martedì 20 settembre 2022

220 miliardi di contributi pubblici alla Fiat

 

220 miliardi di contributi pubblici alla Fiat: ” pretenderemo un risarcimento ”

Nessun’altra impresa italiana ha goduto degli stessi privilegi concessi alla Fiat. ” Sudori dei contribuenti italiani” ribadisce il presidente Paccagnella e continua, ”le piccole imprese se li sognano aiuti così generosi, se non fosse per loro, l’Italia sarebbe una nazione senza industrie, fabbriche, occupazione ”.

La Fiat è un’azienda privata che si regge su finanziamenti pubblici. Dal 1975 ad oggi ha ottenuto dallo Stato italiano l’incredibile somma di 220 miliardi di euro. Vanno calcolate tutte le voci: dalla cassa integrazione per i dipendenti ai prepensionamenti, dalle rottamazioni concesse dietro l’esborso dello Stato italiano, agli stabilimenti costruiti con i soldi dei contribuenti italiani e i contributi statali. Solo per i contributi in conto capitale gli abbiamo dato 6.059 miliardi di lire, di mezzo anche gli interessi ricevuti per gli investimenti nel Mezzogiorno d’Italia in base al contratto di programma stipulato con il governo nel 1988. Le società beneficiate, la Sata di Melfi, in Basilicata e la Fma di Pratola Serra, in Campania, hanno goduto dell’esenzione decennale dalle imposte sul reddito per le società meridionali. Mentre la legge 488 per il Mezzogiorno, in soli quattro anni, dal 1996 al 2000, ha fatto affluire nelle casse del Gruppo altri 328 miliardi di lire in conto capitale. Per gli ammortizzatori sociali in un decennio 1.230 miliardi di lire, altri 700 miliardi pubblici sono stati spesi per prepensionare 6.600 dipendenti nel 1994, e altri 300 miliardi per le indennità di 5.200 lavoratori messi in mobilità. Perchè Marchionne insiste con il voler portare via la Fiat agli italiani? È solo un discorso di pressione fiscale? La Fiat è passata da un indotto di 250 mila dipendenti agli attuali 30 mila. Il motivo reale che spinge Marchionne ad abbandonare l’Italia non lo sapremo mai, potrebbe essere una strategia geopolitica o di vergognoso risparmio fiscale. Vista la sua potenza potrebbe restare e combattere insieme a noi questa battaglia, altrimenti, può andarsene a patto che restituisca ogni euro di questi 220 miliardi ottenuti. Superata la nostalgia nei confronti dell’ultima bandiera che se ne va, dobbiamo decidere come salvare questi posti di lavoro: riavere indietro tutti gli aiuti di Stato può servire in questo senso. Al costo di mettere su una dura battaglia legale. Inoltre va redatto una sorta di contratto o disegno di legge da presentare a Bruxellesle macchine costruite in Polonia o negli altri Paesi a basso regime fiscale e minor salariato, non dovranno essere vendute in Italia a prezzi triplicati. Come se da noi vivessero solo nababbi o idioti. Stop a tutti i finanziamenti pubblici verso altre aziende: d’ora in avanti chi vuole aiuti deve firmare un contratto che impedisca alla stessa di licenziare o chiudere in Italia per un tempo adeguato all’aiuto ricevutoMonti insieme ai suoi tecnici ministri chiarisca una volta per tutte a Marchionne un concetto basilare: riveda i suoi progetti aziendali o si faccia carico dei lavoratori.

(Fonte:  https://www.federcontribuenti.it/220-miliardi-di-contributi-pubblici-alla-fiat-pretenderemo-un-risarcimento)

Ma i partiti,  tutti  i partiti e le varie RETI TV,..., perchè non ne parlano?

lunedì 19 settembre 2022

Le lamentele meloniane...

E' normale, è fisiologico, è comprensibile che in politica ci siano persone che non la pensino come noi  e che ci contestino. La Meloni, politica di lungo corso dovrebbe sapere che esiste una contestazione e che vada accettata. Quello che conta è dimostrare con i fatti la bontà delle proprie idee politiche con tangibili realizzazioni. Le lamentele meloniane a mio avviso servono solo a rafforzare le contestazioni.


Ugolino - Ma che bella giornata (1968)

  
Ascoltate il testo: sembra essere stata scritta oggi!

domenica 18 settembre 2022

Fino al 25 settembre...

Fino  al 25 settembre, fintanto che non avremo un nuovo ministro dell'Interno, rassegniamoci allo spadroneggiare di Scafisti&C. Povera ITALIA. 

sabato 17 settembre 2022

Giacinto Auriti: Il signoraggio bancario

    

Un argomento  che è occulto alla maggioranza.
(Eralda Canetti)

Elezione dei giudici.

    

Trovo  che questa "proposta" sia la soluzione ideale per una autentica Riforma della Giustizia.
Voi cosa ne pensate?
                  Eralda CANETTI

giovedì 15 settembre 2022

la #MELONITE...


 E' in corso un fenomeno la #melonite. La Meloni è divenuta un'icona, il prototipo della statista, la futura premier, la donna della provvidenza. 

Onde evitare equivoci e fraintendimenti, la mia è esclusivamente un'analisi politica, non certo una critica alla degnissima persona nonché moglie e mamma. 

I problemi italici sono enormi, alcuni incancreniti ed al limite dell'umano. Ammesso che il centrodestra vinca le Elezioni, cosa di cui sono convinta, mi chiedo come potrà il nuovo governo (al quale faccio i migliori auguri) affrontare i macigni, in primis il DEBITO PUBBLICO. 

La Meloni non è la MERKEL ed il popolo italico non è il popolo tedesco. Penso che la Meloni, dovrebbe parlare e promettere molto meno di quanto faccia. FDI e la sua indiscussa stella rischia di impantanarsi in una palude di problemi, dai quali si potrà uscire in lustri di durissimo lavoro. Il problema italico vero è la partitocrazia, l'esatto contrario della DEMOCRAZIA, la Meloni e la #melonite, sono una faccia della partitocrazia, una sua espressione.  

Se non usciamo dalla UE, se non usciamo dall'euro, se non torniamo alla nostra SOVRANITA' NAZIONALE e MONETARIA, continueremo a brancolare in un sistema decotto.

 

 




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   Per vedere lo splendido Video, cliccare su guarda Youtube: buona visione.