D i e t r o le quinte... QUELLO che non si vede...

 “L’Italia è stata costruita sulle  mazzette. Mi ricordo il 1984, quando abbiamo avuto un successo  incredibile, in seguito alla morte di BERLINGUER…Erano solo elezioni europee, ma nelle sezioni di partito si festeggiava con lo champagne… Durante Tangentopoli si diceva che a Bologna non ci sarebbe mai stata un’inchiesta come quella di Milano perché Bologna è  monopolizzata dalle cooperative…Quando non c’è  concorrenza non c’è bisogno di tangenti… Con Tangentopoli a Milano,  avevo sui 40 anni, eravamo preoccupati. Ma sapevamo che il nostro sistema avrebbe retto. Infatti socialisti, democristiani e tutta quella marmaglia è sparita. I dirigenti di Legacoop in quel momento erano ancora tutti di nomina politica e gli appalti si procuravano attraverso il finanziamento del Partito Comunista. Pagavamo le spese per la festa dell’Unità, per la propaganda elettorale, facevamo la pubblicità sui giornali, assumevamo gente e dopo dichiaravamo fallimento. Mi ricordo di alcune Coop agricole o di quelle edili  tipo Edilter, si facevano fallire ma attimo prima si svuotavano le casse. I soldi andavano a finanziare la ditta, il partito  come lo chiamano oggi. Che vuoi magistrato? Vieni a chiedermi quello che è sparito? Apri un’inchiesta, fai pure! Siamo falliti.”

(COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.15)

 

“Oggi funziona come ieri sono solo cambiati i sistemi. I consorzi sono sempre centrali. C’è una grande opera dello Stato? Si costituisce un consorzio. Dentro ci vanno le imprese che finanziano tutti i partiti e capicorrente. Per  perfezionare e fare sparire le tracce oggi comandano i general contractors, cioè i primi ad avere gli appalti e che poi li smazzano  ad altri. E i soldi arrivano a tutti. Una cosa che c’è solo da noi in Italia e fa ridere se la racconto all’estero. Quando mi chiedono: Perché c’è tanto casino nel vostro paese?, io rispondo sempre. Questo è il numero del ministero…chiedilo lì…. Trovi al vertice delle nostre coop uno che ti sembra non ci capisca molto, però è abile a tenere i legami politici e far  girare gli ingranaggi  anche grazie al tecnico operativo che ha le conoscenze per far funzionare l’azienda.”

(COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.16)

 

 “Quello che non si è mai capito è come sono cambiate le cose oggi. Prima i partiti erano dentro le imprese, almeno qui da noi, non sono mai stati separati. Loro nominavano i capi delle COOP. Dopo la caduta dei regimi comunisti dell’Est i miei diretti superiori nelle COOP sono intoccabil. Oggi siamo noi delle COOP che meniamo le danze e decidiamo chi fa carriera nel partito. Diamo un tozzo di pane a chi si candida, sono un po’ dei disperati, gli bastano quattro briciole. Il nostro modo di fare è vincente e lo prendono a modello tutti, sebbene i  magistrati e in generale  l’opinione pubblica non abbia ancora capito come funziona. Guarda l’inchiesta sull’Expo. Sono coinvolti alcuni del nostro giro”.

 (COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.17)

 “A questo sistema di truffe in ogni settore partecipiamo tutti. Anche il consumatore inconsapevole quando compra un televisore, un cellulare o un elettrodomestico e si stupisce che il supermercato gli applichi un forte sconto anche del 25%. Ovviamente non sa che quello sconto è il figlio delle società cartiere, dette così perché producono solo carta. Lo usano alcuni della grande distribuzione per non pagare l’IVA. Funziona così. Si commissiona ogni mese a delle società l’acquisto di un tipo di merce. Un mese in sconto ci sono i televisori, il mese dopo i cellulari, quello successivo ancora i computer. Le società stanno in un giro di altre società finte, che compaiono solo sulla carta tra cui alcune estere, che trasferiscono la merce dall’una all’altra. Una vende e l’altra acquista. Il televisore costa80 € più IVA al 20%, quindi 100 €. In uno dei trasferimenti caso mai all’estero, in Olanda o San Marino, una di queste società dimentica di conteggiare l’IVA. Il televisore che costava 80 € più IVA, risulta costare 80 €  Iva compresa. La società lo rivende a un’altra che fa comparire 80 come prezzo finale e poi cede la merce allo stesso prezzo  a chi gli ha commissionato il lavoro nella Grande Distribuzione. Chi andrà a indagare su tutta la catena? Nessuno. Il rischio se lo accolla chi dirige questa piccola società, che fa il lavoro sporco e ci guadagna un sacco di soldi. Se viene beccato deve tenere la bocca chiusa. La regia è però della catena di supermercati, che a seconda del mese, chiede i cellulari, le lavatrici o i computer. Si chiamano fondi carosello.

(COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.17)

 

“Tutti poi hanno una fondazione. Se non ne hai una non sei nessuno. Pure l’ultimo deputato ne ha una. I soldi vanno alla fondazione in chiaro o estero su estero. O sui conti di nostre banche. E chi li va a vedere questi conti? Perché il nostro è un paese di pagliacci. Tutti sanno che i  soldi veri girano in queste fondazioni. Se la magistratura volesse fare sul serio farebbe indagini su questi enti. E dovrebbero esserci delle leggi che obbligano almeno a pubblicare i bilanci. Girano milioni di euro e neanche un bilancio! Ma la faccia dove ce l’hanno?

(COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.21)

 

 “Il mondo come noi lo vediamo, è basato sull’inganno; solo guardando dietro le quinte si può scorgere la verità.”

(Julian Assange)

 

“Il partito migliore non è che una congiura contro il resto della nazione.”

(Julian Assange)

 

“Proprio per questo i vertici politici hanno dei segreti e tengono all’oscuro i cittadini dei loro piani.

Mantenere la riservatezza è un mezzo per impadronirsi del potere e consolidarlo. E’ questo aspetto che fa sembrare la politica dei governi simile a un complotto”.

(ASSANGE, Carsten Gorig – Kathrin Nord, Ediz.PIEMME Spa, Milano, 2011, pag. 36)

 

 

 

Il potere è tenacemente nelle mani di persone che detengono il monopolio delle informazioni. Il mantenimento del potere dipende dalla densità dei  canali di comunicazione: è indispensabile che non si verifichino falle per evitare che il sapere raggiunga i non autorizzati”.

(ASSANGE, Carsten Gorig – Kathrin Nord, Ediz.PIEMME Spa, Milano, 2011, pag. 37)

 

 

“Chi controlla la tecnologia della comunicazione, una cerchia ristretta, può esercitare il comando su un gruppo più grande. Per contro chi è privato dei mezzi di informazione diventa praticamente incapace di agire”.

(ASSANGE, Carsten Gorig – Kathrin Nord, Ediz.PIEMME Spa, Milano, 2011, pag. 38)

 

“Dietro il governo che vediamo, siede sul trono un governo invisibile, che non deve al popolo alcuna lealtà e non riconosce alcuna responsabilità nei suoi confronti. Il primo compito di un uomo di Stato  è distruggere questo governo invisibile, sciogliere l’empia alleanza tra economia e politici corrotti.”

(Citaz.Franklin Delano Roosevelt, in ASSANGE, Carsten Gorig – Kathrin Nord, Ediz.PIEMME Spa, Milano, 2011, pag. 38)

 

 “Lavorare a 2.80 € l’ora per una Spa è sfruttamento capitalistico di destra, allo stesso prezzo per Coopservice di Reggio Emilia è di sinistra. Gli scafisti che fanno  affari sulla pelle degli immigrati sono criminali, ma è di sinistra e da benefattori se a gestirli sono le Coop da 60 milioni di fatturato dell’ex detenuto Salvatore Buzzi. La sinistra oggi è molto  attenta  al denaro e al mondo della finanza speculativa.”

(COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.27)

 In Italia ha sempre faticato ad affermarsi una vera cultura d’impresa: nel nostro paese è difficile fare i liberi professionisti senza essere considerati sfruttatori o potenziali evasori fiscali. I soldi si fanno per soddisfare un bisogno di più persone  che si mettono insieme e condividono la ricchezza. La materializzazione economica di questa idea è la cooperativa che contrappone il bene comune, la solidarietà, il mutualismo, la difesa dei più deboli, la qualità, all’imprenditore privato  che avrebbe come principale obiettivo l’arricchimento  personale. Per questo motivo milioni di italiani portano i risparmi alle Coop o fanno la spesa nei loro supermercati.”

(COOP CONNECTION, NESSUNO TOCCHI IL SISTEMA. I TENTACOLI  AVVELENATI DI UN’ECONOMIA PARALLELA, Antonio Amorosi, Chiarelettere editore srl., Milano, 2016, pag.28)

 

 

2 commenti:

  1. La Magistratura dovrebbe indagare seriamente su queste Cooperative.

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  2. GRAZIE per pubblicare quello che cercano di tenerci segreto!!!

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