Esiste il problema MIGRAZIONE.
Problema creato:
1) Vendita di armi ai Paesi del 3°Mondo.
2) Sfruttamento e rapina delle risorse del 3° Mondo da parte di Multinazionali ecc.
E' giusto. E' doveroso. E' cristiano aiutare questi Paesi e relative popolazioni. Il problema nasce dal modo scelto: Fare arrivare milioni di persone in Europa ed in particolare in ITALIA.
L'ITALIA non è un Paese ricco!
L'ITALIA è piena di emergenze!
L'ITALIA è piena di criticità!
Trasformare l'Italia in un enorme centro di immigrati, oltre a non risolvere il problema migratorio, rischia solo di creare una bomba sociale, difficile da contenere e difficile da risolvere.
Se non si smette di vendere ARMI e di portare via le materie prime a questi Paesi, l'Europa e l'Italia rischiano di affondare nel senso più vero della parola.
Condivido al 101% l'analisi fatta. Purtroppo l'Italia dal 1990 è terra di immigrazione, soprattutto dal Nord Africa. L'Italia oltre a non risolvere i problemi del Nord Africa, rischia di affondare sotto il peso, un peso insopportabile per un Paese da sempre in emergenza.
RispondiEliminaConsiglio vivamente di farsi un giro per ROMA, MILANO, TORINO,.. e vedere certe zone dove da tempo la Polizia non entra. Bisogna aiutare i migranti nei loro territori, ovvero smettere di portar via le loro materie prime.
RispondiEliminaIn ITALIA di questo passo per gli italiani sarà difficilissimo vivere.
RispondiEliminaTutto fa brodo, pur di negare l'incapacità a mantenere le promesse elettorali. Ma facciamo un passo indietro. Gli USA hanno lanciato una grande offensiva contro Russia e Cina. Un primo effetto è stata la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni. Risultato: meno afflusso di derrate agricole e feritlizzanti nei paesi africani. La lotta alla globalizzazione, inoltre, volta a depotenziare la Cina, ha causato penuria di materie prime e il costante aumento dei tassi spinge gli investitori a speculare sui titoli piuttosto che investire in Africa. L'ondata migratoria, conseguente, era dunque già stata prevista dagli economisti. Questo è il prezzo della guerra, pensavate fosse tutto gratis?
RispondiEliminaCalmapiatta
"Per la sinistra sarebbe Putin a spingere i barconi pieni di clandestini verso l’Italia. Siamo alle comiche, la paura di perdere la poltrona fa brutti scherzi! Spoiler: la colpa è del Pd e di Lamorgese", Salvini dixit, luglio 2022. Per una volta tocca dare ragione al vicepremier, sostituendo però "sinistra" con "destra": siamo effettivamente alle comiche.
RispondiEliminatanti sconosciuti afro/islamici mandati in italia..se poi "qualcuno" li istigasse alla guerra santa....questo e' il pericolo vero. invece sento dei dementi che dicono che dobbiamo salvarli,portarli qui,tenerceli tutti,dargli la casa...P.S all'inizio(andatevi a rileggere le dichiarazioni dell'epoca) della operazione speciale/guerra in ucraina,PUTIN lo disse...arriveranno tanti profughi in europa...non si riferiva solo agli ucraini,ma pure agli africani
RispondiEliminaJannet
Ho letto l'articolo due volte, ma delle prove che inchioderebbero la Wagner non ho visto neanche l'ombra. Certo in un paese in cui oltre il 95% dei processi penali sono indiziari anche le elucubrazioni del signor Crosetto e le affermazioni di tale Urso possono essere considerate prove. Si afferma poi che i mercenari Russi hanno orchestrato una serie di colpi di stato nel Sahel ed a me piacerebbe che qualcuno mi chiarisse quali sono questi colpi di stato. Come suol dirsi, al peggio non c'è limite.
RispondiEliminaEgregi , purtroppo mi pare doveroso cogliere l'occasione per una riflessione , io ho votato perchè si avverasse questo governo , meglio sarebbe se questo governo per il quale tanti hanno sperato , si dimostrasse più all'altezza delle sfide che questi tempi ci obbligano ad affrontare. Molti dei temi dibattuti in campagna elettorale sono a tutt'oggi disattesi , si è vero Roma non fu fatta in un giorno , però iniziarono bene dalle fondamenta.
RispondiEliminaNon sappiamo più dove mettere queste PERSONE, debbono bloccare i flussi prima che sia veramente impossinbile gestirli
RispondiEliminaTunisi, secondo buco nell’acqua per Meloni: niente accordo con Fmi.
RispondiEliminaPer la premier è la seconda visita nel paese in una settimana, una decisione insolita che mostra l’importanza del paese per la strategia del governo.
Meloni vuole evitare il collasso del governo sotto i debiti e ottenere maggior collaborazione nella lotta ai migranti. Con lei in viaggio la presidente della commissione Von Der Leyen e il primo ministro olandese Rutte.
Ma i risultati del viaggio scarseggiano. Tunisi non vuole accettare le condizioni del prestito offerto dal Fmi e l’Europa non intende agire senza il consenso del Fmi.