lunedì 12 giugno 2023

La bomba MIGRATORIA sull'Italia

   

Esiste il problema MIGRAZIONE.
Problema creato:
1) Vendita di armi ai Paesi del 3°Mondo.
2) Sfruttamento e rapina delle risorse del 3° Mondo da parte di Multinazionali ecc.
E' giusto. E' doveroso. E' cristiano aiutare questi Paesi e relative popolazioni. Il problema nasce dal modo scelto: Fare arrivare milioni di persone in Europa ed in particolare in ITALIA.
L'ITALIA non è un Paese ricco!
L'ITALIA è piena di emergenze!
L'ITALIA è piena di criticità!
Trasformare l'Italia in un enorme centro di immigrati, oltre  a non risolvere il problema migratorio, rischia solo di creare una bomba sociale, difficile da contenere e difficile da risolvere.
Se non si smette di vendere ARMI e di portare via le materie prime  a questi Paesi, l'Europa e l'Italia rischiano di affondare nel senso più vero della parola. 


 

10 commenti:

  1. Condivido al 101% l'analisi fatta. Purtroppo l'Italia dal 1990 è terra di immigrazione, soprattutto dal Nord Africa. L'Italia oltre a non risolvere i problemi del Nord Africa, rischia di affondare sotto il peso, un peso insopportabile per un Paese da sempre in emergenza.

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  2. Consiglio vivamente di farsi un giro per ROMA, MILANO, TORINO,.. e vedere certe zone dove da tempo la Polizia non entra. Bisogna aiutare i migranti nei loro territori, ovvero smettere di portar via le loro materie prime.

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  3. In ITALIA di questo passo per gli italiani sarà difficilissimo vivere.

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  4. Tutto fa brodo, pur di negare l'incapacità a mantenere le promesse elettorali. Ma facciamo un passo indietro. Gli USA hanno lanciato una grande offensiva contro Russia e Cina. Un primo effetto è stata la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni. Risultato: meno afflusso di derrate agricole e feritlizzanti nei paesi africani. La lotta alla globalizzazione, inoltre, volta a depotenziare la Cina, ha causato penuria di materie prime e il costante aumento dei tassi spinge gli investitori a speculare sui titoli piuttosto che investire in Africa. L'ondata migratoria, conseguente, era dunque già stata prevista dagli economisti. Questo è il prezzo della guerra, pensavate fosse tutto gratis?
    Calmapiatta

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  5. "Per la sinistra sarebbe Putin a spingere i barconi pieni di clandestini verso l’Italia. Siamo alle comiche, la paura di perdere la poltrona fa brutti scherzi! Spoiler: la colpa è del Pd e di Lamorgese", Salvini dixit, luglio 2022. Per una volta tocca dare ragione al vicepremier, sostituendo però "sinistra" con "destra": siamo effettivamente alle comiche.

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  6. tanti sconosciuti afro/islamici mandati in italia..se poi "qualcuno" li istigasse alla guerra santa....questo e' il pericolo vero. invece sento dei dementi che dicono che dobbiamo salvarli,portarli qui,tenerceli tutti,dargli la casa...P.S all'inizio(andatevi a rileggere le dichiarazioni dell'epoca) della operazione speciale/guerra in ucraina,PUTIN lo disse...arriveranno tanti profughi in europa...non si riferiva solo agli ucraini,ma pure agli africani
    Jannet

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  7. Ho letto l'articolo due volte, ma delle prove che inchioderebbero la Wagner non ho visto neanche l'ombra. Certo in un paese in cui oltre il 95% dei processi penali sono indiziari anche le elucubrazioni del signor Crosetto e le affermazioni di tale Urso possono essere considerate prove. Si afferma poi che i mercenari Russi hanno orchestrato una serie di colpi di stato nel Sahel ed a me piacerebbe che qualcuno mi chiarisse quali sono questi colpi di stato. Come suol dirsi, al peggio non c'è limite.

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  8. Egregi , purtroppo mi pare doveroso cogliere l'occasione per una riflessione , io ho votato perchè si avverasse questo governo , meglio sarebbe se questo governo per il quale tanti hanno sperato , si dimostrasse più all'altezza delle sfide che questi tempi ci obbligano ad affrontare. Molti dei temi dibattuti in campagna elettorale sono a tutt'oggi disattesi , si è vero Roma non fu fatta in un giorno , però iniziarono bene dalle fondamenta.

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  9. Non sappiamo più dove mettere queste PERSONE, debbono bloccare i flussi prima che sia veramente impossinbile gestirli

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  10. Tunisi, secondo buco nell’acqua per Meloni: niente accordo con Fmi.
    Per la premier è la seconda visita nel paese in una settimana, una decisione insolita che mostra l’importanza del paese per la strategia del governo.
    Meloni vuole evitare il collasso del governo sotto i debiti e ottenere maggior collaborazione nella lotta ai migranti. Con lei in viaggio la presidente della commissione Von Der Leyen e il primo ministro olandese Rutte.
    Ma i risultati del viaggio scarseggiano. Tunisi non vuole accettare le condizioni del prestito offerto dal Fmi e l’Europa non intende agire senza il consenso del Fmi.

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