E' del tutto evidente che l'attuale Governo e l'attuale Parlamento, sono distanti "anni luce" di bisogni del Paese.
Sicurezza, Tasse, Inflazione, DEBITO PUBBLICO,.. sono le emergenze che diventano sempre più emergenze.
Basta bisogna chiedere a gran voce: ELEZIONI ANTICIPATE.
L'Italia dipende dalle importazioni di grano dell'Ucraina solamente per il 2,7%: praticamente nulla. Non sussiste quindi nessun rischio di "carestia" dell'interruzione di queste importazioni, come qualche solito falso profeta della paura ha ventilato. Più che altro è interessante notare la paura di Di Maio che non è legata minimamente alla situazione ucraina. L'esecutivo sa dei danni economici e sanitari che ha prodotto al popolo italiano negli ultimi due anni. La sensazione è che qualcuno stia cercando un capro espiatorio, in questo caso la "crisi ucraina", per giustificare l'enorme ammontare di danni procurati. Lo stato profondo italiano però sta dimenticando che la maggioranza degli italiani è schierata con la Russia. Non saranno quindi i tentativi di scaricare le responsabilità del disastro sulle spalle della Russia a salvare i partiti. Presto la classe politica dovrà fare i conti con gli italiani che non appena vedono qualche politico uscire dalle fortezze dei palazzi lo sommergono di fischi e insulti.
RispondiEliminaIl "ministro degli Esteri" Di Maio:"quello che noi stiamo facendo è lavorare affinché la Russia sblocchi l'export di grano nei porti ucraini, perché in questo momento rischiamo che scoppiano nuove guerre in Africa." Perché mettere in mezzo l'Africa quando è chiaro a tutti che avete paura delle conseguenze della bomba sociale che voi stessi avete innescato? Questa classe politica ha paura soprattutto per due ragioni. La prima è che là fuori non ci sono più i vecchi padroni di Washington che garantiscono la permanenza al potere di questi partiti. La seconda è che hanno perduto il controllo. Non sono più in grado di controllare e fare fronte alle conseguenze della desertificazione economica creata da loro stessi.
RispondiEliminaLollobrigida, Fdi:"Non salveremo il governo Draghi. Questo deve essere chiaro. Noi restiamo e siamo opposizione al governo." Perché giustificarsi di qualcosa di cui non si è stati accusati? La coda di paglia del piccolo clan neoliberale atlantista gestito dai Rockefeller è piuttosto lunga.
RispondiElimina"Questo è territorio nostro". Così i nordafricani hanno attaccato gli agenti. Sassaiola e lancio di bottiglie contro la polizia in tenuta antisommossa da parte di centinaia di nordafricani. Scene di guerra sul Garda. La LAMORGESE deve dimettersi
RispondiEliminaLa LAMORGESE deve essere cacciata subito!!!
RispondiEliminaSta circolando sui media l'ipotesi di costituzione di un partito chiamato "Forza Russia". Al suo interno, ci sarebbero Alessandro Orsini, Alessandro Di Battista e Michele Santoro. Il primo proviene dagli ambienti della LUISS, l'università che assieme alla Bocconi può essere considerata il distaccamento della lobby atlantista in Italia. Il secondo viene dal M5S, movimento che è stato accompagnato sin dalla sua nascita dalla guida dello stato profondo di Washington. Il terzo è in pratica un "giornalista" militante della sinistra progressista tra i più strenui difensori della Unione europea e del cappio sovranazionale di Maastricht al quale l'Italia è legata dal 1992.
RispondiEliminaGli uomini che si propongono come nuovi interlocutori della Russia sono gli uomini più vicini ai nemici della Russia, quali NATO ed Unione europea. In questo caso non si può nemmeno parlare di fondazione di un partito. Siamo di fronte ad un contenitore prefabbricato concepito per assorbire la notevole massa di consensi degli italiani verso la Russia. Lo stato profondo italiano si sta adoperando freneticamente per dare la massima visibilità possibile ai personaggi scelti da esso per poi accreditarli come "opposizione" agli occhi della opinione pubblica.
Il loro problema però è che il consenso non si smuove. Nessuno di questi contenitori riesce a conquistare la fiducia del popolo italiano. Il consenso è uscito dai recinti del potere. Per la prima volta, il potere ha perduto il controllo delle masse. Sarà questa condizione ad accompagnare la fine della seconda Repubblica e probabilmente della stessa democrazia liberale.
https://www.ilgiornale.it/news/politica/nasce-forza-russia-i-putiniani-ditalia-stanno-preparando-2040092.html
ilGiornale.it
Formiche, quotidiano piuttosto vicino agli ambienti neoliberali e atlantisti, fa notare come la produttività italiana sia ferma dal 2010 in poi. In realtà, il momento in cui la produttività italiana è rimasta sostanzialmente al palo risale agli anni precedenti, in particolare da quando l'Italia ha adottato la moneta unica. L'euro per l'economia italiana è stato ed è come una camicia di forza. Questa moneta è un cambio fisso che ha impedito alla lira di fluttuare liberamente e di poter svalutarsi per poter riguadagnare la competitività perduta nei mercati. Dal canto suo, la Germania ha approfittato di un cambio artificialmente svalutato e ha vinto un gioco con delle regole truccate. Al tempo stesso, l'handicap ancora più grave per l'Italia è stato quello di non poter disporre della facoltà di stampare moneta. La competitività l'Italia l'aveva. Una corrotta classe politica l'ha svenduta al capitale internazionale. L'Italia può tornare a primeggiare se si riprende ciò che le è stato strappato. Per poter tornare ad essere la potenza economica che era in passato, l'Italia deve tornare ad avere le sue armi. Quando questo avverrà, l'Italia sbaraglierà i suoi avversari.
RispondiEliminahttps://formiche.net/2022/06/pnrr-produttivita-governo-draghi/
Formiche.net
Potrà non piacere a qualcuno, ma Erdoğan in queste settimane sta mostrando una caratura da statista rispetto ai governanti europei che navigano nel buio. Erdoğan ha messo in rilievi come l'UE sia completamente impotente per ciò che riguarda la crisi in Ucraina e per i suoi effetti migratori. La Turchia ha immediatamente blindato i suoi confini e ha chiuso sul nascere qualsiasi suo eventuale ruolo nell'accoglienza di "rifugiati" ucraini, che spesso sono i nazisti di Azov sotto mentite spoglie. La Turchia in questo frangente ha guadagnato un enorme peso diplomatico. È emersa come mediatore della crisi ucraina e si è avvicinato così tanto a Mosca da potersi considerare già virtualmente fuori dalla NATO. Erdoğan è stato a lungo tempo fedele all'atlantismo ma non appena ha compreso che questo stava diventando il potere debole ha rinsaldato i rapporti con il Cremlino. Erdoğan ha compreso che il tempo dall'unipolarismo anglosionista è giunto al termine e intelligentemente non ha tardato a salire sul treno del multipolarismo.
RispondiEliminahttps://www.rt.com/news/556655-erdogan-europe-ukrainian-refugees-panic/
In ITALIA se arrivi da fuori hai tanti diritti, mentre se sei italiano solo tasse ed obblighi. I nuovi pòadroni dell'Italia:quelli che il 2 giugno hannop fatto un bordello sul GARDA: Vergogna lamorgese VERGOGNATI
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