Ciao a tutti i lettori, mi ha scritto Pierferdinando da Napoli, relativamente ad un problema del Suo condominio. Come sempre giro la lettera all’amico Professore e riporto la Sua risposta. Pierferdinando grazie, continua a seguire il mio BLOG.
Con affetto Tony Pidenza
Risposta
del Professore:
Egregio Pierferdinando, riferisci “di aver trovato nella tua buca delle lettere: un sollecito di pagamento relativo a rate condominiali non pagate. Il sollecito non riportava firma alcuna, anche se vi era l’intestazione dell’Amministrazione del condominio. Tu riferisci che il sollecito era INDEBITO, in quanto Tu avevi pagato a mezzo bonifico ed hai la ricevuta.” Ora mi chiedi un mio parere giuridico sull’episodio, sono ben lieto di fornirtelo:
Ci sono 2 elementi nel Tuo caso da considerare: 1) Tu avevi già pagato l’importo richiesto. 2) Il sollecito di pagamento E’PRIVO DI FIRMA, ovvero ANONIMO. Ergo il comportamento dell’amministratore è scorrettissimo e negligente.
A mio avviso si potrebbe
sconfinare nel PENALE stando alla: Suprema
Corte di Cass. pen., sez. II, ud. 1 dicembre 2021 (dep. 30 dicembre 2021), n.
47306 Presidente Diotallevi – Relatore Agostinacchio: Richiedere una
somma di denaro non corrispondente al credito vantato integra il reato di
estorsione.
Ti
consiglio di rivolgerTi ad un legale ed inviare una lettera di diffida
affinchè simili episodi non si ripetano, valuta col Legale se informare la PDR
competente.
Il Professore