mercoledì 18 ottobre 2023

RIFARE LA CALDAIA SENZA FORNIRE LE DOVUTE E NECESSARIE INFORMAZIONI AI CONDOMINI.

 

Mi scrive Silvia da Milano per un problema del suo condominio, ho girato la tua lettera all’amico Professore, riporto la Sua risposta. Grazie Silvia e continua a seguirmi.                                    Tony Pidenza

 Risposta del Professore:

Cara Silvia, riferisci che l’amministratore del tuo condominio, con lettera scrive ai Condomini: 

       La caldaia è vecchia, non ha un buon rendimento ed ha emissioni non più a norma. Quessto implica che il terzo responsabile non si assume la responsabilità del ruolo e quindi può solo fare il manutentore, declinando tutte le responsabilità in primo luogo sull’amministrazione ed a cascata sui condomini…ma la legge dice che un impianto può essere tenuto in funzione solo dove qualcuno si prende la responsabilità del buon funzionamento secondo le norme vigenti

                                       ______________________

 Tu vuoi sapere cosa penso della lettera dell’Amministratore: Ti accontento subito. L’argomento della lettera è estremamente tecnico ed allo stesso tempo legale, pertanto deve essere affrontato da entrambi i punti di vista.

Punto di vista tecnico:

Solo una Relazione di un tecnico può dire se “La caldaia è vecchia.. e se non ha un buon rendimento con emissioni non più a norma”. Quindi considerata la notevole  spesa chiedi che l’amministratore produca all’Assemblea una Relazione di un tecnico.

Punto di vista LEGALE:

Dire ”la legge dice”  non significa nulla. E’un preciso dovere dell’amministratore, indicare con precisione a quale normativa Egli fa riferimento, affinchè qualsiasi condomino possa verificare la fondatezza dell’asserzione dell’amministratore.

Un cordiale saluto.

  Il Professore.

 

 

 

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