venerdì 26 maggio 2023

Come vi fregano i soldi gli amministratori di condominio è i Condomini.

4 commenti:

  1. Se si dà uno sguardo alla definizione del reato di abuso di ufficio, si capisce perfettamente perché il governo Meloni lo abbia voluto abolire. È uno dei reati che è stato più commesso non solo dalla politica ma dalla magistratura e dalle forze dell'ordine nel corso della farsa pandemica. Qualcuno forse si illude di salvarsi così ma appunto è un'illusione perché coloro che verranno dopo questa classe politica potranno riprendersi tutti gli strumenti per perseguire chi si è macchiato di tali reati.

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  2. L'antiberlusconismo di Marco Travaglio, Sabina Guzzanti, Michele Santoro e di tutto il circolo liberal-progressista non nasce dalla preoccupazione che Berlusconi non potesse servire gli interessi nazionali per via del suo impero economico. Nasce dalla preoccupazione opposta. Il circolo anti-berlusconiano voleva un'applicazione più rapida e radicale dell'agenda del club di Roma e la ottenne tanto da fondersi pienamente con lo stesso Berlusconi dal 2012 in poi.

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  3. Altro aspetto che riguarda il Berlusconi critico verso Zelensky con un paio di dichiarazioni. Mentre Berlusconi faceva tali dichiarazioni, lui e il suo partito in Parlamento rinnovano il sostegno allo stesso regime di Zelensky rifornendolo di armi. Essere contro la NATO è un'altra cosa e Berlusconi certamente non lo era. Era un solido atlantista.

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  4. Agcom multa la Rai: 170mila euro per Sanremo. Gasparri: "Amadeus apra il portafoglio". La Rai è stata sanzionata dall'Agcom per la pubblicità occulta durante Sanremo, anche in relazione al comportamento di Amadeus sui social. Alla fine è arrivata la multa alla Rai per il caso della pubblicità occulta durante il festival di Sanremo. L'Agcom ha stimato in una cifra superiore ai 170mila euro l'ammontare della sanzione per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante. L'autority per le telecomunicazioni ha rilevato 5 violazioni per mancata indicazione dell'inserimento di messaggi pubblicitari e il caso della pubblicità occulta del social network Instagram e del profilo del conduttore Amadeus. La sanzione è di molto inferiore a quella che si prospettava inizialmente, è stata rimodulata e decurtata rispetto al massimale previsto.

    "La Rai dovrebbe far pagare ad Amadeus la multa di 170mila euro decisa dalla Agcom a causa della pubblicità occulta di Instagram che ha visto coinvolto il conduttore di Sanremo. Perché deve pagare l'azienda e quindi i cittadini attingendo ai soldi del canone una sanzione la cui responsabilità viene addossata al noto conduttore?", dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai. L'esponente azzurro, poi, aggiunge: "Amadeus apra il portafoglio, strapagato come è, e si assuma le sue responsabilità". Proprio per evitare che i 170mila euro di sanzione ricadano sulle tasche degli italiani, Gasparri ha annunciato che chiederà "con un'interrogazione in Commissione Parlamentare di Vigilanza, garanzie su questo fatto. Se Amadeus ha sbagliato non deve essere la Rai a pagare, a maggior ragione essendo una società pubblica sostenuta in buona parte con il canone".


    Questo perché, spiega il senatore, "Amadeus viene multato e Amadeus deve pagare. E credo che debba anche trarne le conseguenze perché l'uso privato di mezzi e spazi pubblici è una cosa molto, ma molto grave". L'esponente di Forza Italia chiude con una stoccata al conduttore: "Amedeus piacerà anche al pubblico ma evidentemente, come altri padroni della televisione pubblica, pensa di non dover rispondere a nessuno".

    L'Agcom si è espressa anche in riferimento all'esibizione di Blanco e a maggioranza, con l'astensione del Presidente e il voto contrario della Commissaria Giomi, ha richiamato la RAI per il mancato rispetto della dignità umana e l'istigazione alla violenza e per non aver ottemperato agli obblighi, previsti dal vigente contratto di servizio, di promozione e diffusione di contenuti che valorizzano i principi di tutela della legalità e della dignità della persona, come declinati nel vigente contratto di servizio.


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