L'ultimo "spauracchio" è questo emendamento sul cosiddetto "obbligo" vaccinale over 50. I relatori dell'emendamento - che tra l'altro nemmeno è stato approvato - vogliono fare in modo che coloro che non hanno fatto il vaccino entro il 15 giugno abbiano più tempo per pagare le multe. Multe che in realtà non sono state nemmeno comminate perché ad oggi i diretti interessati hanno ricevuto soltanto delle comunicazioni nelle quali si chiede di rivelare o meno se si ha l'esenzione vaccinale. Diverse persone hanno risposto contestando una violazione della privacy. Altre ancora non hanno detto nulla. In entrambi i casi, non sono state fatte multe.
La "multa" è solo uno spauracchio agitato dai media e dalla falsa controinformazione. Il governo sa benissimo che non può procedere a chiedere pagamenti di multe perché in realtà nemmeno sa chi è vaccinato o meno. La ratio di questo emendamento è quindi un'altra. I suoi relatori lo hanno scritto per ingannare i dissidenti e far credere che si andrà avanti con restrizioni già defunte. Non è un caso infatti che l'emendamento in questione sia rimbalzato su tutti i canali della falsa controinformazione che si sono guardati bene dallo spiegare al loro pubblico che le "multe" non sono state in realtà fatte. Al contrario hanno dato fiato alle trombe della paura. Sono gli stessi identici trucchetti che questo apparato disinformativo utilizza da mesi. È lo stesso identico film che si ripete. C'è solo un problema. Molti lettori conoscono già il copione e sanno come va a finire.
La "multa" è solo uno spauracchio agitato dai media e dalla falsa controinformazione. Il governo sa benissimo che non può procedere a chiedere pagamenti di multe perché in realtà nemmeno sa chi è vaccinato o meno. La ratio di questo emendamento è quindi un'altra. I suoi relatori lo hanno scritto per ingannare i dissidenti e far credere che si andrà avanti con restrizioni già defunte. Non è un caso infatti che l'emendamento in questione sia rimbalzato su tutti i canali della falsa controinformazione che si sono guardati bene dallo spiegare al loro pubblico che le "multe" non sono state in realtà fatte. Al contrario hanno dato fiato alle trombe della paura. Sono gli stessi identici trucchetti che questo apparato disinformativo utilizza da mesi. È lo stesso identico film che si ripete. C'è solo un problema. Molti lettori conoscono già il copione e sanno come va a finire.
(fonte:Cesare Sacchetti Telegram)
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