I numeri sono chiari ed invitano a profonda riflessione!!!!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Mi scrivono da Torino : "Carissimo prof.Pintos, parecchi appartamenti del condominio in oggetto, sono pieni di MUFFE crate da no...
-
Ricevo e pubblico: "Caro prof.Pintos, nulla è cambiato dal post da Lei pubblicato in data 30 giugno 2024 . I lavori di sistemazione d...
-
Ricevo e pubblico: “Gentile Prof.Pintos, un mio carissimo Amico mi ha confidato fra le lacrime che da anni è VITTIMA delle cattiv...
Chi scrive non vuole fare il processo su quanti soldi costi allo Stato ogni giorno un immigrato sbarcato in Italia. Né tanto meno vuole aizzare una sorta di guerra tra poveri. Semmai, in un momento in cui il governo in una congiuntura economica complicata stenta a trovare le risorse necessarie per mettere in piedi una legge di bilancio, questi dati offrono lo spunto per una riflessione e forniscono una pietra di paragone, specie se vengono confrontati ai costi del salario minimo, della pensione minima, del reddito di cittadinanza. In sintesi, a parte i 350 euro che vengono assegnati come aiuto di primo approdo, per ogni immigrato lo Stato spende 945 euro al mese (circa 32 euro al giorno).
RispondiEliminaÈ tutt'altro che poco se si pensa che ogni pensione minima pesa mensilmente sulla nostra previdenza 580 euro, che ogni percettore del reddito di cittadinanza single (almeno quelli che ancora ne godono) porta via all'erario 500 euro al mese. E ci sarebbe molto da congetturare anche se si prendessero come riferimento i salari minimi netti di diverse categorie. Ora, qualcuno può spiegare che quei soldi servono ad assicurare vitto e alloggio all'immigrato, certo. Ma anche il pensionato con i 580 euro al mese ci deve campare. Per cui si giunge alla conclusione che per gli immigrati clandestini lo Stato spende molto di più rispetto all'impegno che si assume verso altri cittadini.
Ora, al netto di ogni polemica, questi dati dovrebbero spingerci a guardare all'accoglienza, specie quella indiscriminata, anche sotto una luce squisitamente economica: noi sosteniamo un costo quotidiano ragguardevole per gli immigrati al confronto dell'aiuto che assicuriamo ad altre categorie deboli di nostri concittadini; e se poi l'inserimento nel mondo del lavoro di chi arriva o non funziona o non ha i presupposti per funzionare, se non riusciamo a ricollocarli in Europa, se non scappano dai centri di accoglienza, rischiamo di creare un'altra categoria di persone che passerà un bel pezzo della sua vita a bivaccare in qualche angolo del Belpaese.
Tutto ciò per dire che se si vogliono evitare nuove contraddizioni, che nel tempo possono trasformarsi in detonatori sociali pericolosi, l'unica strada che va perseguita è quella dei flussi legali. Apriamo le porte il più possibile, anzi oltre il possibile, a chi nel tempo è nelle condizioni di essere assorbito nel nostro sistema produttivo, a chi possiede i presupposti per integrarsi nella nostra società. Sugli arrivi illegali è necessaria, invece, una maggiore severità. Non solo per questioni di sicurezza o di impatto sociale, ma per ragioni puramente economiche.
Basta fare due conti. Quest'anno sono arrivati 100mila immigrati in più. Nella fase dell'accoglienza ci costeranno 1 miliardo e 134 milioni l'anno. Per avere il permesso e diventare regolari, complice l'iter giudiziario, impiegheranno mediamente tre anni (dato del Viminale). Per cui in tre anni peseranno sulle casse dello Stato per 3 miliardi e 402 milioni. E parliamo - ripeto - solo di quelli che sono arrivati in più quest'anno. A volte i numeri sono più efficaci delle parole.
(fonte: https://www.ilgiornale.it/news/cronache/numeri-e-accoglienza-2202758.html)
Non sono inutili polemiche: è doveroso ricordare ai "sinistri" (gli altri ne sono già consapevoli) che un gran numero di italiani, pensionati o lavoratori, vorrebbe percepire 900 e passa euro al mese quanto gli immigrati illegali. Del resto, per chi ha letto il libro, questo è uno degli aspetti del mondo al contrario denunciato da Vannacci.
RispondiEliminaMarkus
Tutto questo sarebbe facilmente risolvibile, ad ognuno che tifa per l'accoglienza illimitata, mettere in casa un paio di migranti a spese loro! Dopo due giorni chiederebbero blocco navale!
RispondiEliminaBene, Direttore, è pari pari quello che vado dicendo da anni. Non nei numeri, ma nel concetto di base che "per ogni immigrato che entra si riduce la possibilità di assistenza e di sostentamento per la NOSTRA società, per il lavoro dei nostri disoccupati, per il futuro dei nostri giovani, per la sicurezza, per la nostra libertà di andare a fare due passi nel parco...". Non crede? Se poi a questo, che già mi sembra enorme ed abnorme, aggiungiamo le cifre, il risultato non può essere che uno: bloccare le partenze. E qui si apre un altro discorso più ampio che vede in prima linea l'Europa (siamo sempre lì...) che non fa niente di utile, anzi...Ma questa è un'altra storia.
RispondiEliminaSe quello che viene sprecato per mantenere i clandestini fosse usato per gli italiani bisognosi staremmo tutti meglio e non saremmo infestati da una pletora di gente che bighellona per le strade senza aver nulla da fare e che ci marcia a farsi mantenere .........
RispondiEliminaun pensionato h versato allo stato i contributi o comunque ha per anni contribuito al benessere del nostro stato un CLANDESTINO è solo un costo nulla di più... preferirei non versare tutti i contributi che devo visto che poi la pensione viene ridotta ai minimi termini
RispondiEliminaPer la sicurezza sul lavoro ZEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
RispondiElimina