martedì 13 giugno 2023

[PARTE 3] Il Tradimento Tra I Leader Inizia A Mettere Il Loro Nuovo Mond...

9 commenti:

  1. "Mi hanno bloccata e palpeggiata nelle parti intime". È ancora sotto choc la giovane mamma aggredita sessualmente a pochi passi dalla scuola primaria "G. De Ruggero", al Tiburtino (Roma). Giovedì mattina, due stranieri l'hanno strattonata, bloccata e molestata pesantemente sotto gli occhi del figlioletto. Sia lei che il bimbo sono stati soccorsi con un'ambulanza e portati in ospedale per essere medicati. I malintenzionati sono scappati prima che arrivassero i carabinieri. "Sono stati momenti terribili", ha raccontato la donna a Il Messaggero. L'agguato
    L'aggressione si è consumata attorno alle ore 16 di ieri, non lontano dall'istituto comprensivo di via Achille Tedeschi. La donna non ha fatto in tempo ad abbracciare il figlio, appena uscito dall'asilo, che è stata assalita alle spalle dalla coppia di stranieri. Impaurita, la giovane mamma ha tentato di difendersi e, per farlo, anche il bimbo è caduto sull'asfalto. Quei due uomini hanno agito senza pietà: l'hanno bloccata e palpeggiata nelle parti intime, incuranti del piccolo. L'incubo è finito quando una collaboratrice scolastica ha sentito le grida disperate della vittima ed ha allertato il 112. A quel punto, sono arrivate sul posto un Gazzella dei carabinieri e sanitari del 118. Ma gli aggressori si erano già dati alla fuga. Il racconto choc: "Avevo mio figlio in braccio"
    Soccorsi con un'ambulanza, sia la donna che il figlioletto hanno riportato alcune ferite a gambe e braccia. "Stavo uscendo dalla materna - il racconto della vittima, 30 anni, colpita anche all'anca - e avevo mio figlio in braccio. Ad un certo punto, mi hanno accerchiato quei due stranieri. Non ho capito subito cosa volessero. Poi mi hanno bloccata prendendomi per le braccia. Così mi hanno toccato le parti intime senza che io potessi reagire. Poi mi hanno strattonata, come se mi volessero portare in una zona appartata. Ho pensato che volessero violentarmi. Ho gridato con tutte le mie forze, opposto resistenza. Ad un certo punto mi hanno lasciato andare. Ma è stato terribile".

    L'identikit degli aggressori
    Al momento i carabinieri procedono con l'ipotesi di furto con strappo, ma non escludono che la trentenne possa essere stata vittima di un agguato a sfondo sessuale. I due stranieri non sono stati ancora rintracciati seppur la donna abbia fornito un identikit preciso dei suoi aggressori "con la carnagione scura". Probabilmente, ipotizza chi indaga sul caso, si tratta di alcuni sbandati che vivono in zona.

    La paura
    La notizia si è diffusa tra le mamme della scuola materna che sulle chat di gruppo raccontano: "Era nel parchetto sotto scuola, hanno fatto cadere il bimbo, lei ha lottato, è caduta, volevano violentarla, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto nella scuola". Poi la raccomandazione: "D'ora in poi parcheggiamo tutte vicine e stiamo attente".

    RispondiElimina
  2. Viviamo un’invasione. Non ci sono eserciti, carri armati, ma ci sono i colonizzatori, che giorno dopo giorno, luogo dopo luogo snaturano il posto in cui abbiamo vissuto, l’unico posto che abbiamo al mondo. Ma come mai ? Eppure adesso salvini e le destre sono al governo. Quando cominciano a "governare" tra quattro anni ? Risorse che ci pagheranno la pensione... Ormai è quotidianità pure impunita, perché se li prendono per sbaglio non gli fanno quasi niente. Rischio quasi zero. Per loro è il paese dei balocchi, per noi una repubblica delle banane. Guai a parlare della questione razziale. Parola estromessa dal parlato comune per non urtare la morale sinistra, il pensiero unico multirazziale fallimentare in ogni paese. L'integrazione non è accoglienza diffusa senza regole per mostrare a qualche burocrate di Bruxelles che siamo meritevoli di qualcosa, l'integrazione nella comunità passa per il lavoro, la scuola, la casa, il rispetto delle regole.

    RispondiElimina
  3. Erano risorse pagatrici di pensioni , in pausa pranzo. Questa storia andrà avanti fino a quando non toccherà a qualche parente dei sinistrorsi. Allora si che sentirai urli e strepiti e finalmente risusciranno a capire il problema..... Queste situazioni dipendono solo dal governo, se vogliono possono chiudere questi sbandati stranieri, in genere pluripregiudicati, in centri di espulsione. Dipende tutto dalla volontà politica, che purtroppo al momento non vedo per niente. Non c'è praticamente differenza tra i governi dei sinistri e di questa pseudo destra... Davvero inquietante. Questo è il risultato della certezza dell’impunità che pervade l’Italia. L’unica soluzione è il rimpatrio immediato, e se devono scontare una pena che accada nel loro paese, o in un altro paese pagato allo scopo.

    RispondiElimina
  4. Non si riesce a capire perchè l'Europa non organizzi "CAMPI DI ACCOGLIENZA" in Egitto o in Libia o in Tunisia dove RIPORTARE IMMEDIATAMENTE tutte le persone che vengono trovate su barche dirette verso le coste Europee del Mediterraneo !!! Mio Padre era Ufficiale della Marina Militare ed io ho fatto il Servizio Militare in Marina Militare : basterebbero poche navi al largo di Libia e Tunisia per intercettare le barche con i MIGRANTI CLANDESTINI e riportarli da dove sono partiti !!!

    RispondiElimina
  5. Giusto ieri bankitalia ha scritto che è stato raggiunto il record del debito pubblico, 2811 miliardi. Nessun governo, di nessun colore riesce a farci qualcosa . E così , ci leghiamo mani, piedi e qualcos'altro e se ci si dice te li tieni, i migranti te li tieni e abbozzi pure. Non mi sembra che la Giorgia voglia rovesciare il tavolo.

    RispondiElimina
  6. Sempre alla ricerca o di un capro espiatorio o di qualcuno che risolva i loro problemi.
    Continuate a inviare la marina a raccogliere i fuorilegge, mostrate i bambini dei fuorilegge fra le braccia dei crocerossini, mostrate in TV i fuorilegge con telefonino, a spasso per le vie italiane che usufruiscono di servizi per i quali non hanno pagato, mostrate le sentenze dei giudici sui crimini commessi da alcuni di tali fuorilegge. etc. etc..
    Il risultato è garantito.

    RispondiElimina
  7. Malta si gira dall’altra parte, la Grecia pure. I paesi non interessati dalle rotte migratorie non vogliono i ricollocamenti, e il cerino resta in mano a noi. Inutile dire, posto che se arrivano dalle nostre parti non possiamo lasciali affogare, l’unica strada sono i rimpatri, veloci e di massa. Chi vorrà protestare si accomodi, e noi imperterriti. Facciamo così 4-5 volte e poi nessun migrante partirà più.

    RispondiElimina
  8. Purtroppo anche questo governo continua a promettere e a non mantenere. In campagna elettorale si facevano promesse evidentemente a soli fini elettorali, di blocchi navali, di fine della subalternità verso questa UE, il primo viaggio del capo del governo però è a Bruxelles, per stringere la mano a VDL e Metsola, garantendo la nostra Draghiana subordinazione, in più continuiamo a sostenere il massacro Ucraino senza battere ciglio, non apriamo bocca sulla BCE.

    RispondiElimina

Centro. Food. via Arcivscovado 3 TORINO