Ho ricevuto diverse segnalazioni da parte di ultrasettantenni residenti in diverse Città, tutti lamentano “Nel corso di un controllo dall’oculista, questi ha riscontrato la presenza di cataratte, cataratte che però a noi non danno il sintomo classico: una specie di gelatina che impedisce la visione nitida. Nonostante le ns. precisazione l’oculista: ci ha d’ufficio prenotato per l’intervento. E’ corretto questo comportamento sia sotto il profilo medico, che sotto quello legale?”.
Gentili
Anziani, Vi ringrazio per le Vostre segnalazioni e Vi rispondo con la parole di
un fraterno amico oculista e professore all’Università. Gli interventi di
cataratta sono abbastanza costosi, quindi è prassi che dopo una certa età si
dica al paziente di farsi operare, anche se non sempre vi è l’urgenza di
procedere. Sono importanti due questioni da conoscere:
1°)
Negli U.S.A. è a buon punto la sperimentazione di un collirio che scioglie
la cataratta del cane, a breve si inizierà a sperimentarla sull’uomo.
2°) L’occhio umano come tutti gli altri organi del corpo, necessita costantemente di NUTRIENTI (vitamine o con la nuova terminologia integratori). L’occhio umano è composto da retinoidi, vitamine A C E. Il mirtillo e la luteina sono da sempre ottimi integratori per gli occhi, recentemente è balzata all’attenzione l’ASTAXANTINA un super antiossidante (6.000 volte più potente della vitamina C).
Purtroppo la maggior parte degli oculisti non prescrive queste sostanze curative, ed il risultato è evidente: con l’avanzare dell’età, se non si usano i NUTRIENTI per l’occhio, nascono patologie. Pertanto il mio amico professore oculista, consiglia l’assunzione giornaliera dei nutrienti di cui sopra. Un abbraccio Giovanni prof. Pintos e continuate a scrivermi.