Caro professore, Le scrivo perché nel condominio dove abito ho
assistito durante l’Assemblea ultima a comportamenti dell’amministratore che
riassumo:
1 – Ad un condomino ha rimproverato che
nel suoi alloggio: ha installato una stufa a pellet. 2- Ad un altro che nel suo terrazzo,
questi ha fatto modifiche non
autorizzate. 3- Che un condomino od una condomina gli
hanno inviato lettere non firmate. I soggetti chiamati in causa non essendo
presenti, non si sono potuti difendere. Siamo in presenza di ipotesi di
DIFFAMAZIONE?
La ringrazio. (lettera firmata)
Cara lettrice, Ai fini della configurabilità del reato di
diffamazione , per come previsto dall’art 595 c.p., è richiesta la presenza
dell’elemento oggettivo, che consiste in una condotta che si sostanzia
nell’offendere l’altrui reputazione davanti ad una molteplicità di persone ed
in assenza del soggetto nei confronti del quale viene pronunciata l’
espressione diffamatoria. Chiaramente deve essere un GIUDICE a sentenziare,
ritengo però che se quanto scritto è reale, sarebbe opportuno presentare un Esposto
\ Querela all’Autorità Giudiziaria,
affinchè valuti la sussistenza della Diffamazione.
Giovanni prof. Pintos