ART.640 Codice Penale :E’ il reato di chi, con arti o raggiri, inducendo alcuno in errore, ottiene per se o per altri un ingiusto profitto, con altrui danno. Artifici, raggiri, inganni, una serie molto vasta nella quale rientrano parecchi comportamenti all’apparenza leciti. Immaginiamo l’ inquilino squattrinato che vuole disporre di un alloggio ma che non intende pagarne l’affitto; cercherà un proprietario da raggirare, ingannare, fare credere,.., di essere quello che in realtà non è: un onesto inquilino. Grazie a questi inganni, simulazioni, suggestioni, riuscirà a firmare un contratto di locazione grazie al quale entra nell’agognato alloggio. Una volta dento: pagherà per qualche mese l’affitto e poi non tirerà più fuori 1 solo €.
Passeranno mesi e mesi prima di venire sfrattato ma nel frattempo ha abitato gratis in un alloggio alla faccia dello sventurato proprietario.
Una vera e propria truffa che nel 99% dei casi non è considerata tale. Se il locatore si rivolge alla Polizia od ai Carabinieri si sentirà dire: è una questione civile non certo penale: si rivolga ad un Avvocato. Non dategli retta!!!
Purtroppo Polizia e Carabinieri spesso dimenticano che il reato di TRUFFA, si realizza in mille modi ed uno di questi è quello di indurre in errore il proprietario di un alloggio al fine di farsi affittare un alloggio per poi non pagargli l’affitto. In questi casi ricordarsi sempre di presentare una bella querela alla Procura della Repubblica od ai Carabinieri: spiegando ed illustrando minutamente come l’inquilino truffatore vi ha ingannato.
Se agirete solo per via civile, ci rimetterete l’osso del collo: in quanto da un inquilino spiantato non potrete avere un solo Euro.
Tommy Pidenza